La chiesa quattrocentesca del Santissimo Rosario, originariamente dedicata all’Annunziata, sorse sui resti di un Ospedale per i poveri, affiancato da un convento gestito dai domenicani. Attualmente, l’antico edificio conventuale ospita la caserma della Guardia di Finanza.

Secondo quanto riportato da padre Giovanni Fiore, il monastero dell’Annunziata, da cui derivò l’attuale chiesa, fu fondato da Nicolò Ruffo sotto la benedizione di papa Bonifacio IX.

Il complesso ha subito diverse ristrutturazioni nel corso del tempo, principalmente a causa dei terremoti che hanno colpito la città di Catanzaro nei secoli, come quelli del 1638, 1783 e del XIX secolo. A causa degli ultimi, la struttura della chiesa rimase gravemente danneggiata, portando alla sua chiusura per oltre mezzo secolo, dal 1832 al 1891.

All’interno della chiesa sono conservati manufatti serici risalenti al periodo compreso tra il 1500 e il 1800, tra cui la Pianeta dei Borgia, un paramento sacro ordinato da Papa Alessandro VI in occasione delle nozze tra Goffredo Borgia e Donna Sancia D’Aragona, successivamente diventati Principi di Squillace. La consacrazione della chiesa avvenne il 21 maggio 1499, officiata da Alessandro della Marra, arcivescovo di Santa Severina.

La facciata della chiesa, in stile neoclassico, fu ristrutturata nel XIX secolo a seguito dei ripetuti terremoti che colpirono la Calabria in quel periodo. L’altare maggiore, di stile barocco e realizzato in madreperla e marmi policromi, è opera di Giuseppe e Silvestro Troccoli.

All’interno, tra decorazioni in stucco risalenti al 1770 e una serie di paraste coronate da capitelli corinzi, sono presenti diverse opere d’arte di grande valore. Tra queste, spiccano una statua della Madonna della Purità del 1613, commissionata dal gesuita Stefano de Maio e realizzata da Francesco Cassano, il dipinto della Madonna della Vittoria che commemora la battaglia di Lepanto, e quello della Madonna del Rosario del pittore olandese Dirk Hendricksz realizzato nel 1615. La chiesa ospita anche la scultura del Redentore, originaria di Napoli e risalente al XV secolo, oltre al monumento funerario di Gaetano Rocca realizzato nel 1712.

La scalinata esterna, costruita nel 1871 durante i lavori di sistemazione stradale dell’epoca, conduce a un edificio a croce latina a navata unica, con quattro cappelle per lato. La chiesa, posizionata alle spalle della cattedrale, rappresenta un patrimonio storico e artistico di notevole importanza per la città di Catanzaro.